Benvenuti nella nostra guida alle tipologie di scommesse! Esplora un mondo di opportunità con una vasta gamma di strategie e approcci per migliorare le tue scommesse sportive. Dalle tecniche tradizionali come il Range Betting e i Criteri di Kelly, fino alle strategie più avanzate come la Progressione al Raddoppio e la Progressione Americana, questa pagina ti offrirà una panoramica completa delle diverse opzioni disponibili. Indipendentemente dal tuo livello di esperienza nel mondo delle scommesse, troverai sicuramente qualcosa che si adatta alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi. Esplora le varie strategie, scopri come applicarle ai tuoi pronostici e confronta i bonus che offrono i migliori provider come Hibet, William Hill, Eurobet e 888 Sport!

Il Range betting è una forma di scommessa particolare, e si differenzia dalle scommesse classiche per il fatto che non sono definite inizialmente eventuali vincite o perdite. Da molti è considerata la più eccitante forma di scommessa, ma occorre subito premettere che non è consigliabile ai novellini.

Nel range betting, non si conosce esattamente quanto si possa vincere o perdere, fintanto che l’evento non si è concluso. E questa caratteristica la rende molto più pericolosa. Nel Range Betting si potrà vincere molto di più rispetto alle scommesse a quota fissa, ma soltanto se si è più bravi dei bookmaker a pronosticare l’esito dell’incontro. Di contro, si potrà perdere tanto, ed è fondamentale affrontare la giocata con una quantità di denaro di cui si possa accettarne la perdita senza conseguenze. Le scommesse a quota fissa sono le scommesse classiche, ovvero quelle giocate in cui fissato importo puntato e quota, si sa già quanto si vincerà o perderà. Nelle scommesse Range invece tutto dipende da quanto è accurato il nostro pronostico. Un esempio di scommesse Range betting sono le giocate Total Bookings e Total Corner disponibili sul bookmaker Betfair. Vediamo in dettaglio come funziona la giocata Total Bookings. 

Innanzitutto spieghiamo cosa significhi Total Bookings. Praticamente si scommette sul totale di cartellini estratti dall’arbitro, misurandone la quantità mediante l’attribuzione di un punteggio: 10 punti per ogni giallo e 25 per ogni rosso. Se per esempio in un incontro ci sono 3 ammoniti ed 1 espulso il totale dei cartellini sarà di 55 punti. Il bookmaker fissa un Range di punteggio. Esempio 45-50. Di questo range, la cifra più bassa (45) servirà a chi scommette al ribasso, mentre la cifra più alta (50) servirà a chi scommette al rialzo. Lo scommettitore ha quindi 2 opzioni di scommessa: PIU ALTO e PIU BASSO, ovvero più basso di 45 o più alto di 50. Se io penso che la partita sarà fallosa e l’arbitro intransigente, scommetto su PIU ALTO.

Poniamo che il mio prono sia azzeccato, e al termine dell’incontro si contino 3 ammoniti e 2 espulsi. Il totale punti sarà di 80. Avendo scommesso sul DI PIU, si conteggia la differenza fra il punteggio dell’incontro (80 punti) e il range in più su cui io ho scommesso (50 punti). La differenza è di 30 punti. Quanto vinco? Beh, dipende da quanti euro ho puntato. E qui scatta la particolarità di questo tipo di scommessa. Io punto una cifra che consiste NEL PREMIO PER OGNI PUNTO DI DIFFERENZA in caso di vittoria O NEL COSTO PER OGNI PUNTO DI DIFFERENZA in caso di sconfitta. 

Ponendo di aver scommesso 1 euro, in questo caso ne vincerei 30 (cioè 1 euro moltiplicato per 30 punti). Ma se le cose fossero andate diversamente (esempio, 1 solo ammonito cioè 10 punti di totale), avrei perso 1 euro per ogni punto di differenza (ovvero 45-10 = 35 euro di esborso). A volte il bookmaker mette un limite minimo e massimo a quanto si può vincere o perdere (quindi viene fissato un limite minimo e massimo di punteggio raggiungibile) e, dall’importo della mia puntata posso prevedere la vincita massima e la perdita peggiore. Tra le varie scommesse Range Betting c’è la Total Corner; in questa giocata viene fissato un numero di calci d’angolo (es. 5.5-6) e al termine dell’incontro si contano i corner per definire l’importo da pagare o da riscuotere.

Questa scommessa è una tra le più emozionanti se si può seguire l’incontro in diretta…! C’è poi quella in cui bisogna azzeccare il minuto del primo goal rispetto a una forbice di minuti prefissata dal bookmaker, oppure il minuto della prima ammonizione, o del numero totale di goal segnati (in quest’ultimo caso la forbice prefissata è rappresentata da numeri decimali, es. 1.8-2.2, e si paga per ogni decimo risultante in più o in meno)

I criteri di Kelly furono sviluppati nel 1956 da John L. Kelly, la cui teoria viene utilizzata per massimizzare la crescita del proprio fondo scommesse a lungo termine determinando l’ottimale importo da puntare. Viene qui introdotto il principio della percentuale di stima del pronostico, applicato alla quota del bookmaker. Infatti ogni quota è trasformabile matematicamente in una percentuale di esito del pronostico stesso. Ad esempio un evento a quota 2 ha una percentuale di esito del 50% (tralasciando l’aggio del bookmaker o la percentuale da pagare sulla vincita nel caso di Betting Exchange).I bookmaker fissano le quote a partire dalle loro percentuali d’esito. Se crediamo che la percentuale d’esito di un evento da parte del bookmaker sia sottostimata sostituiamo nella formula seguente la nostra percentuale d’esito e andiamo a calcolare l’importo da puntare nella scommessa riguardante quell’esito sottostimato

 

La formula è la seguente: Importo da puntare: (quota * nostra_percentuale) – 1 ) / (quota – 1)

 

Ecco un esempio:

 

Fondo scommesse: 200 euro

 

Evento: Milan-Boca Juniors 2 – Quota bookmaker: 4 (a cui corrisponde un 25% di esito)

 

Nostra previsione vittoria Boca: 30%

 

Determinazione importo: (4 * 0.30) – 1 ) / (4-1) = 0.067

 

Questo 0.067 significa che dovrete scommettere il 6.7% del vostro fondo scommesse, ovvero 200*0,067=13.4 euro

 

Se la percentuale da scommettere è negativa allora la puntata non conviene (o potrebbe convenire la bancata dell’evento).

 

Mentre molti giocatori utilizzano lo schema di Kelly, altri lo trovano troppo rischioso, in quanto richiede una precisa stima della probabilità. Una stima eccessiva a favore dell’evento potrebbe farvi rischiare un capitale eccessivo, e per questo si consiglia di non oltrepassare mai (a prescindere dall’esito) il 10% del totale del fondo scommesse nell’effettuare una puntata. D’altra parte il forte vantaggio di questo criterio è che l’ammontare della giocata aumenta in caso di vincita e diminuisce in caso di perdita. Altre tecniche di gioco (es. progressioni) invece prevedono l’aumento dell’importo da puntare in caso di perdita, portando il giocatore, in caso di sequenze negative sull’orlo della bancarotta.

 

Ricordiamo che l’ammontare iniziale del fondo scommesse deve essere tale da poter affrontare senza problemi la sua perdita, e giocando tramite i criteri di Kelly comunque non si potranno perdere tutti i propri soldi velocemente perchè gli importi delle puntate sono calibrati sull’ammontare attuale del fondo.

 

Come diventare abili pronosticatori

 

Da tutto quanto detto sopra appare chiaro che diventa cruciale il saper pronosticare con esattezza il verificarsi di un esito. Qui diventa importante l’esperienza, quindi si raccomanda di non ‘sparare’ pronostici a caso, ma di specializzarsi in una disciplina o meglio ancora in un torneo. Verificando gli esiti del torneo e gli andamenti delle quote a lungo termine si potrà riuscire a cogliere eventuali pronostici sottostimati da parte del bookmaker e puntarci a favore. I bookmaker raramente offrono di queste scommesse, se ne potranno trovare 2 o 3 in una settimana. Quando se ne individua una che si pensa abbia un valore, occorre controllare l’evento selezionato. Se la quota è 2, la squadra su si punta deve avere più del 50% di probabilità di vittoria, in quanto l’ammontare della giocata è direttamente proporzionale alla probabilità di vittoria.

 

Giocando in questa maniera non si vinceranno grossi somme in breve tempo, ma si potrà vedere crescere piano piano il proprio fondo scommesse, e cosa di grande importanza, si preserveranno le proprie finanze da perdite rovinose. Si giocherà quindi per il piacere del rischio (calcolato)

Ecco un bello schema per giocare divertendosi. Con questo schema forse non ci si arricchirà ma si potrà giocare a lungo senza perdere grosse cifre.

 

Questo sistema si basa sulla premessa che si possano vincere 4 scommesse in sequenza. E’ ottimale per puntate con quota 2 o similari (es. under/over). Alla prima scommessa si punta 1 unità (es. 5 euro), alla seconda 3 unità, alla terza, 2 unità e alla quarta 6. Ogni volta che si perde si ricomincia dall’inizio. Se si vince la prima scommessa il ricavo è di 2 unità (a q=2). Alla seconda si aggiunge un ulteriore unità alle 2 ottenute in precedenza e si puntano 3 unità. Se si vince questa seconda scommessa il ricavo sarà di 6 unità. Se ne prelevano 4 e se ne scommettono 2 per il terzo round. Se anche questa entra in porto, si aggiugono, 2 unità alle 4 ottenute e si scommettono 6 unità sulla quarta e ultima giocata della serie. Se si vincono 4 scommesse in fila si saranno guadagnate al netto delle puntate 12 unità. Mentre negli altri 4 casi ecco il bilancio:

Perdita alla prima scommessa: -1 unità

Perdita alla seconda scommessa: -2 unità

Perdita alla terza scommessa: +2 unità

Perdita alla quarta scommessa: 0

 

Il bello di questo sistema è che a fronte di un rischio massimo di perdita di 2 unità, vi è la possibilità di vincerne 12. Anche perdendo per 6 volte consecutive al secondo livello (che è il rischio peggiore), con una quartina in fila si pareggeranno le perdite.

Una tecnica divertente di scommessa è quella di cercare di indovinare il risultato esatto di un incontro di calcio. Azzeccare il risultato è difficile e per questo le quote sono interessanti, quasi sempre al di sopra di 7. La strategia base per questo tipo di scommesse consiste nel giocare in singola tutte le partite di una giornata di campionato puntando sullo stesso punteggio e sperare di azzeccarne almeno 1 o 2. Per decidere quale risultato sia più probabile è bene visionare le statistiche di uscita nel corso del campionato di quel particolare risultato.

 

Questo lo potete fare visionando le nostre statistiche sui campionati. Se un punteggio risulta statisticamente frequente conviene puntarci a favore, magari sperando che esca in una partita in cui appare poco probabile (ad esempio un pareggio per 1-1 in un match in cui la squadra di casa parta nettamente favorita). Indovinando 2 risultati esatti si avrà sicuramente un guadagno, con 1 centro invece si potrà avere un lieve guadagno o una lieve perdita a seconda dell’incontro in cui è maturato quel punteggio. Essendo di difficile predizione i sistemi sui risultati esatti sono sconsigliati. Ma se si vuole tentare il colpaccio ecco alcune strategie di base:

 

Strategia 1

 

Giocare in multipla 2 eventi con risultati esatti frequenti. La quota sarà intorno a 50, per cui con una puntata di 1 euro se ne potranno vincere 50 o più. Sconsigliate giocate multiple superiori alla doppia.

Esempio

Fiorentina-Bologna 1-0 e Atalanta-Chievo 1-1 (Giocare multipla x2)

Strategia 2

Per gli amanti del rischio, un’altra tecnica consiste nel giocare (nei book che lo prevedono) il sistema composto da tutte le combinazioni multiple su 4 eventi prescelti (4 singole, 6 multiplex2, 4 multiplex3, 1 multiplax4). Sono 15 scommesse, per ognuna non giocate più di 2 euro. Con un enorme botta di c**o potrete portarvi a casa diverse centinaia di euro con una spesa di 2.

Esempio

Fiorentina-Bologna 1-0, Atalanta-Chievo 1-1, Lazio-Empoli 2-0 e Roma-Sassuolo 2-1. Giocare le 4 singole, le 6 multiple x2, le 4 multiple x3 e la multipla x4. Sono 15 scommesse, in alcuni book è possibile spezzare la giocata minima di 2 euro. Altrimenti il sistema costa 30 euro. Con una quota mimima di 6 per ogni risultato, azzeccandoli tutti si portano a casa 4.800 euro.

Strategia 3

Prendete 5 partite in cui appaia probabile un risultato abbastanza scontato (es. 1-0, 1-1, 2-1). Giocate questi 5 eventi in multiple da 2; ne risulteranno 10 scommesse, per ognuna delle quali punterete 2 euro. Azzeccandone due porterete a casa 128 euro, azzeccandone tre 384, quattro 768 e tutte 1.280 euro (presupponendo quote medie intorno a 8 per ogni evento).>

Strategia 4

Prendete 2 partite in cui si presuma leggermente favorita la squadra di casa. Per ogni match considerate i 5 risultati più probabili (0-0, 1-0, 1-1, 2-1, 2-0). Si dovranno giocare 25 scommesse, una per ognuna delle 25 possibili combinazioni dei 5 risultati previsti, nello specifico:

0-0, 0-0 / 0-0,1-0 / 0-0,1-1 / 0-0,2-0 / 0-0,2-1

1-0, 0-0 / 1-0,1-0 / 1-0,1-1 / 1-0,2-0 / 1-0,2-1

1-1, 0-0 / 1-1,1-0 / 1-1,1-1 / 1-1,2-0 / 1-1,2-1

2-0, 0-0 / 2-0,1-0 / 2-0,1-1 / 2-0,2-0 / 2-0,2-1

2-1, 0-0 / 2-1,1-0 / 2-1,1-1 / 2-1,2-0 / 2-1,2-1

 

La puntata consigliata per ognuna delle 25 scommesse è di 2 centesimi; si spenderanno 50 euro e nel caso si centri una vincita si potranno incassare dai 100 ai 200 euro.>

Strategia 5

Scegliete 3 match in cui la squadra di casa appaia favorita. Per ogni incontro considerate i 3 risultati probabili di vittoria (1-0, 2-0, 2-1). Giocate 27 scommesse con le 27 possibili combinazioni dei 3 punteggi prescelti, nello specifico:

1-0, 1-0, 1-0 / 1-0, 1-0, 2-0 / 1-0, 1-0, 2-1

1-0, 1-1, 1-0 / 1-0, 1-1, 2-0 / 1-0, 1-1, 2-1

1-0, 2-1, 1-0 / 1-0, 2-1, 2-0 / 1-0, 2-1, 2-1

1-1, 1-0, 1-0 / 1-1, 1-0, 2-0 / 1-1, 1-0, 2-1

1-1, 1-1, 1-0 / 1-1, 1-1, 2-0 / 1-1, 1-1, 2-1

1-1, 2-1, 1-0 / 1-1, 2-1, 2-0 / 1-1, 2-1, 2-1

2-0, 1-0, 1-0 / 2-0, 1-0, 2-0 / 2-0, 1-0, 2-1

2-0, 1-1, 1-0 / 2-0, 1-1, 2-0 / 2-0, 1-1, 2-1

2-0, 2-1, 1-0 / 2-0, 2-1, 2-0 / 2-0, 2-1, 2-1

Puntate 2 euro per ognuna delle 27 scommesse. La spesa sarà di 54 euro. In caso di vittoria (con quote da 8 a 10) potrete incassare dai 1.000 ai 2.000 euro

Hai messo gli occhi su una squadra che gioca in casa, e sei quasi sicuro che vincerà, ma…non così sicuro. Non vuoi puntare troppo sulla vittoria, per cui utilizzi lo schema della Vittoria Coperta. Ecco un esempio che illustrerà il funzionamento di questo schema

La partita è Roma-Atalanta, e tu pensi che la Roma non possa perdere quest’incontro, anzi, abbia buone possibilità di vittoria. Le quote sono: Roma 2.5, pareggio 3, Atalanta 2.5

Decidi di puntare un totale di 10 euro sul match e, utilizzando lo schema della vittoria coperta ti muovi così:

Decidi che se il match finirà in parità non vuoi rimetterci nulla e punti 3.33 euro sul pareggio.

Poi spulci le quote del 1°tempo/ris.finale e punti 2.5 euro sulla vittoria della Roma alla fine di entrambi i tempi. La quota è di 4 e punti 2.5 euro per avere i tuoi 10 euro indietro in caso di puntata vincente.

Ciò che resta dei 10 euro iniziali, e cioè 4.17 euro li giochi sul 1°T/Ris.fin x/1 dato a quota 5. In caso di esito felice della puntata il ricavo sarà di 20.85 euro.

Riepilogando la tua scommessa vera e propria sarà l’ultima, mentre il pareggio e la vittoria in entrambi i tempi della Roma ti consentirà il recupero del denaro. Si perde se la Roma perde alla fine di un tempo e vince al termine dell’incontro, o se vince l’Atalanta.

Questa strategia funziona bene per quegli incontri in cui le quote sono similari per la vittoria della squadra di casa e quella in trasferta, mentre è inadatto se una delle 2 squadre è favorita. In questo ultimo caso si può comunque utilizzare lo schema puntando qualcosa sul pareggio/vittoria sperando che la squadra favorita non segni fino all’inizio del secondo tempo.

La tecnica delle progressioni al raddoppio può ingannare. Ingannare tanto. E fare molto male. La prima strategia di progressione è quella basata sul raddoppio. La tecnica è semplicissima: si parte da una cifra di base, e la si raddoppia fintanto che non si azzecca il risultato. Dopodichè si ricomincia da capo. Questa appena esposta è una strategia diabolica, DA NON UTILIZZARE MAI.

Le progressioni al raddoppio possono sembrare a prima vista un qualcosa di infallibile, ma soltanto perché apparentemente non si conosce la velocità con cui cresce il risultato della potenza di 2 (e quindi l’esborso della puntata), e la statistica delle ripetizioni delle uscite. Prendete una qualsiasi estrazione del lotto, di un qualunque giorno, e provate a contare la massima sequenza di numeri tutti pari o tutti dispari che vi trovate. Secondo voi quante sono? Massimo 3 o 4 in fila forse penserete. Beh, su una sequenza di 50 numeri (tanti quanti sono quelli estratti) filotti di 6 o 7 numeri tutti pari o tutti dispari sono all’ordine del giorno. In casi particolari si conteranno fino a 12-15 numeri similari. Il pericolo di codesta tecnica è racchiuso benissimo nella leggenda che narra dell’invenzione del gioco degli scacchi. L’imperatore della Persia, a cui fu proposta l’invenzione, ne fu talmente entusiasta, che per ricompensare il geniale creatore gli permise di chiedergli qualsiasi cosa volesse. Lui gli rispose “Metti un sol chicco di riso sul primo quadrante della scacchiera, e raddoppialo a ogni passaggio sul quadrante successivo. Al termine della scacchiera la mia ricompensa sarà il riso che ne risulterà”.L’imperatore, tutto impegnato nel governo del suo regno aveva evidentemente tralasciato lo studio della matematica e scoppiò a ridere. “Ma come, gli disse, io ti posso dare qualsiasi ricchezza, fama e bellissime donne e tu ti accontenti di un pugno di riso? Comunque la scelta è tua e io non la discuterò di certo” e continuando a ridere ordinò ai suoi secondi di pagare l’inventore.
Ora, la leggenda non svela a che punto della scacchiera si accorsero che avrebbero faticato a racimolare 9.223.372.036.854.775.808 chicchi di riso, e l’imperatore probabilmente se la cavò facendo uccidere l’incauto inventore. Quello che però dobbiamo imparare è che giocare al raddoppio fa incrementare la cifra talmente velocemente che prima o poi, se la situazione scappa di mano, si rischia di rimetterci un capitale.
Ecco un esempio: poniamo che il mio obiettivo sia di vincere 10 euro. 10 euro non sono una cifra considerevole e parto con la mia prima puntata. Mi puo andare bene per qualche mese, ma a chi non è mai capitato il periodo nero in cui non si azzecca una giocata? Parlo di 10-12 scommesse perse di fila, in un anno a volte capita. Ora, esaminiamo la progressione della puntata
colpo N°1 – Puntata € 10
colpo N°2 – Puntata € 20
colpo N°3 – Puntata € 40
colpo N°4 – Puntata € 80
colpo N°5 – Puntata € 160
colpo N°6 – Puntata € 320
colpo N°7 – Puntata € 640
colpo N°8 – Puntata € 1280
colpo N°9 – Puntata € 2560
colpo N°10 – Puntata € 5120
Arrivati alla decima scommessa sbagliata, ho volatilizzato oltre 10.000 (diecimila) euro, e ne devo puntare altrettanti con la speranza di vincerne 10.
Il Nostro consiglio…..NON UTILIZZATE MAI QUESTA TECNICA!! Ci sono moltissime altre progressioni basate su principi atti a evitare la bancarotta in caso di ripetute sconfitte, alcune di queste sono già presenti sul nostro sito nella pagina dedicata alle varie Tipologie di Scommesse.

Strategia di gioco simile alla progressione belga, anche qui occorre decidere in anticipo l’entità della vittoria desiderata. Poniamoci come obiettivo la vincita di 100 euro. Questa cifra decido io in quanto tempo ritengo di poterla raggranellare, ovvero decido il numero di scommesse che mi occorreranno, considerando anche che alcune di esse saranno perdenti. Più spezzetto il mio cammino, meno soldi dovrò impegnare nelle puntate, ma più tempo mi occorrerà per finire la progressione. Decido di suddividere i 100 euro in 20 parti eguali, che mi serviranno per tentare di vincere con un numero minimo di 10 scommesse, e scrivo su un foglietto per 20 volte la cifra 5:
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
La somma che mi prefiggo di vincere ad ogni scommessa è determinata dalla somma degli estremi della sequenza. Poi, calcolo l’importo da puntare con questa semplice formuletta: Vincita/quota-1; se la quota della scommessa è di 1.5, per vincere 10 euro ne dovrò scommettere 20. Se la quota è 2.5, ne punterò 6,67. Etc..etc..! Se vinco, cancello le 2 cifre agli estremi della sequenza, se perdo dovrò aggiungere l’importo puntato come nuovo membro al termine della sequenza. Nel caso avessi scommesso 6,67 euro, perdendo, la sequenza diventerebbe:
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 6,67
e alla prossima scommessa dovrò cercare di vincere 11,67 euro. La progressione avrà termine quando tutti i membri della sequenza saranno cancellati.

Questa progressione prevede di stabilire inizialmente la vincita che si desidera ottenere. Dopodiché, su un foglio di carta si scrive una sequenza di numeri, progressivi o no, la cui somma dia come risultato la cifra stabilita all’inizio della progressione. Esemplificando, e ponendo come obiettivo della progressione la vincita di 10 unità, sul mio foglietto potrò scrivere le seguenti sequenze, tutte equivalenti al raggiungimento del mio risultato

1,2,3,4
2,2,2,2,2
1,1,2,2,2,1,1
3,4,3
1,1,1,1,1,1,1,1,1,1
etc..etc..
l’importante è che la somma dei numeri dia come risultato la cifra che desidero vincere. Dopodichè, alla mia prima giocata, punto un importo pari alla somma delle cifre poste all’estremità (cioè la prima e l’ultima) della mia sequenza.In caso di vittoria, cancello queste cifre dalla sequenza, e punto alla seconda giocata gli estremi della sequenza che mi rimane. Se invece avrò perso la mia giocata non cancello nulla, ma aggiungo alla fine della mia sequenza l’importo della puntata precedente. Poi sommo gli estremi di questa sequenza risultante e vado a effettuare la mia seconda scommessa puntando l’importo che ne consegue. Esempio, con diverse sequenze iniziali aventi tutte il medesimo obiettivo di vincere 10 unità:

SEQUENZA INIZIALEPuntaNUOVA SEQ SE VINCOPuntaNUOVA SEQ SE PERDOPunta
1,2,3,452,351,2,3,4,56
2,2,2,2,242,2,242,2,2,2,2,24
1,1,2,2,2,1,121,2,2,2,121,1,2,2,2,1,1,23
3,4,36443,4,3,69
1,1,1,1,1,1,1,1,1,121,1,1,1,1,1,1,121,1,1,1,1,1,1,1,1,1,23
La progressione terminerà quando tutti i numeri della sequenza saranno stati cancellati, e il mio guadagno sarà appunto la somma iniziale della sequenza. Il rischio di questo sistema è che in caso di sequenze prolungate negative, l’aumento dell’importo da puntare cresce molto rapidamente per cui si rischia di arrivare a cifre considerevoli. La sequenza iniziale, a seconda della sua lunghezza, determina la rapidità della crescita iniziale della puntata e del numero di colpi da mettere a segno per chiudere la progressione. Più è lunga, più colpi occorreranno, ma la crescita dell’importo da puntare sarà inizialmente meno rapida in caso di perdite.